il cane abbaia troppo

“Il cane abbaia troppo” è così che cominciano molte liti tra vicini. Liti che spesso degenerano nel tentativo di ognuno di far valere i propri diritti. Diritti che egoisticamente sono pretesi dal proprietario in quanto il cane deve esprimersi e non può essere taciuto, “è un suo diritto abbaiare”; sono pretesi dal vicino in quanto disturbato da, continui o meno, abbai, ululati, latrati, ecc. ed è “un diritto non essere disturbato a casa propria”.

Così si creano le solite fazioni: animalisti “talebani” che difendono il diritto di abbaiare dei cani e odiatori intolleranti che non sopportano il minimo (sporadico) rumore. Come al solito a pagarne il prezzo più alto è il cane.

cosa dice la legge sul cane abbaione

La giurisprudenza ormai è chiara. Diverse sentenze sanciscono il naturale diritto del cane ad abbaiare con dei limiti e delle condizioni dettate dal buon senso e dal reciproco rispetto comune. Il Tribunale di Lanciano, ad esempio, con la sentenza del 19 giugno 2012 stabilisce che:

i cani hanno tutto il diritto di abbaiare, specie se qualcuno o qualcosa si avvicina al loro territorio di riferimento e

purché non si superi la soglia di tollerabilità stabilita nel codice

Qualche anno prima è stata la Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7856 del 26 marzo 2008, ad esprimersi circa una controversia riguardante il fastidio arrecato da un cane abbaione in condominio. Anche in questo caso il diritto del cane ad abbaiare è stato tutelato, ma con qualche appunto:

che la natura dell’animale non poteva essere coartata al punto da impedirgli del tutto di abbaiare e che episodi saltuari di disturbo da parte del cane potevano e dovevano essere tollerati dai vicini, in nome dei principi del vivere civile. Questo non toglieva però l’obbligo degli appellanti in via principale di conformarsi al regolamento condominiale e di fare in modo che la presenza del cane non fosse lesiva dei diritti degli altri condomini, riducendo al minimo le occasioni di disturbo e prevenendo le possibili cause di agitazione ed eccitazione dell’animale, soprattutto nelle ore notturne.

Un via libera da parte della legge ad abbaiare impunemente? No, non proprio. In quanto responsabile il proprietario deve farsi carico del problema limitando il più possibile il danno verso terzi.

Purtroppo tutte le sentenze hanno un limite: non possono far nascere buon senso e responsabilità nelle persone.

Capita così che troppe volte queste liti finiscono molto male per il cane, vittima dell’indifferenza e dell’egoismo dei proprietari (ovviamente non tutti, ma alcuni che sentendosi forti di queste sentenze ignorano e ridicolizzano le segnalazioni di vicini infastiditi che a loro volta – anche in questo caso ci riferiamo a quei vicini evidentemente squilibrati – in preda all’esasperazione commettono i più crudeli e brutali reati -vedi foto sotto)

il cane abbaia troppo
Sconvolgente il fatto che a volte i cani siano uccisi dagli stessi proprietari

l’abbaio nel cane

Aldilà delle sentenze e della giurisprudenza (non siamo competenti, a noi sta a cuore il benessere del cane), il proprietario ha un dovere profondo verso il proprio cane, prima che verso la società: farlo stare il meglio possibile nelle più diverse situazioni e contesti.

La comunicazione acustica è particolarmente privilegiata nei cuccioli. Questo per due motivi principali:

  • Non hanno esperienze, competenze e consapevolezza: sono immaturi, inetti, non sono in grado di comunicare per via olfattiva, posturale, visiva, pertanto si affidano alla comunicazione acustica (pigolii, “pianti”, ululati, latrati) e ad una comunicazione prossimale (cercano sempre il contatto);
  • Essendo totalmente immaturi, non possiedono nemmeno abilità per affrontare e contenere lo stress, hanno necessariamente bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro. Pertanto alla prima difficoltà, vera o percepita, danno il via alla comunicazione acustica.

Nel cane adulto la comunicazione acustica è un canale comunicativo funzionale:

  • quando gli altri canali non sono (più) efficaci;
  • quando il cane deve richiamare gli altri

il dovere del proprietario è capire perchè il cane abbaia troppo

Un cane che pur stando in casa abbaia incessantemente ad ogni stimolo percepito è un cane ansioso, impaurito, stressato, nervoso. E’ un cane che non è pronto a gestire la solitudine e si sente in pericolo e, dato che è solo, cerca di richiamare l’attenzione di qualcuno. Il diritto di abbaiare non c’entra nulla, qui c’entra solo il benessere del nostro cane. Come si fa a non capire questo?

Forti della giurisprudenza, troppe volte i proprietari banalizzano, in maniera patetica, il disturbo che può cagionare un cane che abbaia troppo. I social sono pieni di post come questi, dove si ironizza e si inveisce contro i vicini infastiditi, anzichè esprimere preoccupazione e interesse per il proprio cane.

Se un vicino segnala che il cane abbaia di continuo, il primo pensiero di un proprietario responsabile che ama il proprio cane dev’essere quello di capire le motivazioni così da aiutarlo al meglio, cercando di limitare al massimo i disagi per il vicino. Anche perchè un cane lasciato solo è esposto a rischi elevati se i rapporti con i vicini sono compromessi.

Ecco perchè è consigliato far tesoro di eventuali segnalazioni, in modo da poter arrivare, con l’aiuto di professionisti e del tempo necessario, alla risoluzione del problema, che è il malessere del nostro amato cane, preservando i rapporti di buon vicinato.

Il diritto del cane di abbaiare e il nostro dovere di capire

2 pensieri su “Il diritto del cane di abbaiare e il nostro dovere di capire

  • Marzo 19, 2024 alle 7:14 am
    Permalink

    Buongiorno,
    vivo a La Spezia e sono costretto a tenere il mio cane, un incrocio Bigle, spesso in casa perchè in giardino vede i gatti e abbaia; nonostante ciò ho ricevuto lamentele dai vicini con minaccie di denuncia.
    Il mio cane non esce mai nelle ore pomeridiane e serali. Potete aiutarmi e darmi consigli su ordinanze
    in merito.

    Grazie

    Rispondi
    • Marzo 19, 2024 alle 9:03 pm
      Permalink

      Salve,
      purtroppo non siamo in grado di aiutarla nello specifico. Se il cane ha difficoltà a gestire la solitudine, il consiglio migliore è quello di valuare un servziio di asilo per cani, dog-sitter e/o un percorso di educazione che lo aiuti a essere sereno

      Rispondi

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