Tra le capacità sensoriali dei cani, la magnetorecezione è quella meno conosciuta e, senza dubbio, quella meno indagata. In effetti solo recentemente gli studi scientifici si stanno occupando di questo senso.

Ma cos’è esattamente la magnetorecezione?

E’ la sensibilità al campo magnetico terrestre e più precisamente alle sue variazioni. Questo studio ha monitorato 70 cani di 37 razze diverse durante i loro bisogni. Per la precisione sono state effettuate 1.893 osservazioni delle loro defecazioni e 5.582 osservazioni delle loro minzioni, per un periodo di due anni.

Al termine delle osservazioni sono stati raccolti i dati e analizzati: ebbene per la prima volta si osserva una chiara sensibilità alle variazioni del campo magnetico terrestre da parte dei cani. Nel dettaglio è stato riscontrato che se il campo magnetico risulta essere stabile (ciò accade nel 20% della giornata, nda), nel fare i bisogni i cani orientano il loro corpo in direzione dell’asse Nord-Sud, nella restante gran parte della giornata non si orientano in una direzione precisa ma comunque è stato visto che evitano di direzionarsi sull’ asse Est-Ovest.

Una foto del nostro maschio che urina allineando il suo corpo sull’asse Nord-Sud

Questi studi spalancano delle porte molto importanti, non solo in ambito cinofilo/animale, ma anche per quel che riguarda la biomagnetica e dato che i cani sono dei modelli traslazionali per eccellenza, questi studi potrebbero portare a delle risposte anche in ambito umano (c’è uno studio gemello in umana che dimostra una sensibilità magnetica anche nelle persone, anche in questo caso siamo solo all’inizio e saranno necessari ulteriori studi, nda).

Quali sono le ipotesi riguardanti la sensibilità magnetica?

I cani potrebbero sfruttare questo senso per orientarsi nelle grandi distanze. Le cronache sono piene di cani che percorrono centinaia, a volte anche migliaia di chilometri, per tornare a casa. Una tale prova di orientamento non può essere spiegata dal grandissimo olfatto dei cani, c’è qualcosa di più, che stiamo cominciando ad intravedere. Più plausibile che i cani potrebbero usare la loro sensibilità alle fluttuazione del campo magnetico anche come una sorta di bussola interna, per orientarsi e percorrere grandi distanze. Quindi il sesto senso è “solo” una super-bussola o c’è dell’altro?

Gli scienziati stanno cercando di rispondere a questa e ad altre domande, per esempio: ancora non è chiaro il motivo per cui i cani si allineano, lo fanno “consapevolmente”? Cioè il campo magnetico è percepito sensorialmente (i cani “vedono”, “odono”, “odorano” la direzione della bussola o la percepiscono come uno stimolo aptico,percezione tattile degli oggetti, nda) o la sua ricezione è controllata a livello vegetativo? (“si sentono meglio più ad agio /o peggio / ad agio” in una certa direzione).

COME FANNO A PERCEPIRE IL CAMPO MAGNETICO?

Uno studio suggerisce due tesi:

  • Attraverso il Cryptocroma, una flavoproteina situata nella retina, sensibile agli ultra violetti, che regola il ritmo circadiano;
  • Tramite cellule-recettori ferromagnetiche presenti sul corpo. Queste cellule sono costituite da magnetite e si orientano in base ai campi magnetici della Terra;
Una foto dello studio che mostra la presenza di Cryptocromi all’interno della retina dei cani (in alto); degli Oranghi (al centro); e dei topi (in basso)

Ovviamente c’è ancora tanta strada da fare con gli studi in questo ambito, ma si comincia a far luce su aspetti che si ignoravano del tutto, o al massimo erano relegati in storie e leggende…

Il cane in tutti i (suoi) sensi: – LA MAGNETORECEZIONE –

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