In questo studio 23 cani ( 11 maschi, 12 femmine con diverse età dai 2 ai 12 anni, nda), sono stati messi davanti a due piatti, perfettamente identici, con del cibo. I piatti erano disposti a 90° dal cane, a destra e a sinistra e quando i cani venivano inviati verso il cibo, hanno manifestato una coerente preferenza per i piatti locati a Nord, Nord-Est. Questo fenomeno chiamato “trazione del Nord” era particolarmente evidente nei cani anziani, nelle femmine e in taglie medio/piccole. Altro fenomeno chiaro ed evidente è che i cani mostravano una preferenza “controlaterale” al Nord: evitavano sistematicamente i piatti locati a Sud, fenomeno chiamato “repulsione del Sud”.

An external file that holds a picture, illustration, etc.
Object name is pone.0245940.g001.jpg
Un’immagine dello studio

Questo studio, particolarmente interessante, rivela le modalità di orientamento e direzione dei cani. L’attrazione verso il Nord magnetico è data dalla sensibilità al campo magnetico terrestre, ovvero magnetorecezione. Infatti in maniera chiara e coerente i cani nel raggiungere il piatto preferivano quello situato a Nord; Nord-Est. Inoltre lo studio ha osservato come la velocità di moto era molto più evidente quando il cane si allontanava dal Sud e rallentava fino a interrompersi del tutto al punto Nord-Est. Perchè? Non si sa, occorrono ulteriori studi.

MA C’E’ DELL’ALTRO

Oltre all’attrazione verso il Nord, c’è un altro fattore molto affascinante che merita di essere approfondito, ovvero la lateralità. Per lateralità si intende la preferenza dell’individuo di utilizzare una parte simmetrica del corpo (es. mani piedi, vista, orecchio…). La lateralità si sviluppa attraverso la lateralizzazione, ovvero l’organizzazione ed il riconoscimento di un lato destro e uno sinistro del corpo, non solo su se stessi, ma anche sugli altri, proiettandolo nello spazio circostante. La lateralità nel cane è stata studio in campo motorio, sensoriale, emotivo e cognitivo, ma per quanto riguarda la lateralità in campo direzionale-rotazionale non ci sono (tanti) studi, all’oggi se ne sa poco o nulla. La lateralità può essere innata o appresa dall’esperienza. Dei cani partecipanti a questo studio 3 erano mancini, 6 destri ed il resto ambivalenti; tuttavia non è stata trovata una correlazione tra lateralità motoria (preferenza di zampa, nda) e preferenza di direzione-rotazione, risultato che suggerisce un’indipendenza tra lateralità motoria e lateralità visiva del cane.

MAGNETORECEZIONE E LATERALITA’ VIAGGIANO INSIEME

E’ stato scoperto che i piccioni viaggiatori si affidano soprattutto alla narice destra per elaborare le informazioni olfattive necessarie al funzionamento della mappa di navigazione. Un altro studio precedente ha dimostrato che la bussola magnetica del pettirosso europeo era lateralizzata a favore dell’occhio destro/emisfero sinistro del cervello. Tuttavia, è stato successivamente dimostrato che la lateralizzazione descritta non è presente fin dall’inizio, ma si sviluppa solo quando gli uccelli crescono. I risultati hanno quindi dimostrato l’elaborazione bilaterale di informazioni magnetiche, ma anche suggerito differenze nel modo in cui gli emisferi sinistro e destro elaborano gli spunti magnetici.

I cani presenti in questo studio nel raggiungere il piatto col cibo, hanno mostrato un moto più accelerato nel distanziarsi dal Sud, moto che decellerava nel mentre raggiungevano il Nord, ed era particolarmente lenta sull’asse N-E rispetto all’asse N-O. Tale attrazione però si concretizzava anche per il tipo di moto mostrato: senso orario o anti-orario (la cosa interessante è che le femmine tendevano a girare in senso orario, mentre i maschi tendevano a girare in senso anti-orario, nda). Tale scelta si presume sia influenzata dall’occhio dominante. Gli individui aventi l’occhio destro dominante, giravano in senso orario, al contrario chi aveva l’occhio sinistro dominante, girava in senso anti-orario

MA PERCHE’ I CANI PREFERISCONO IL NORD MAGNETICO?

Non c’è una risposta certa, solo congetture. In ogni caso non solo i cani, ma diversi animali mostrano la preferenza di orientamento verso il Nord. Si pensa che l’allineamento magnetico potrebbe avere una funzione adattiva in quanto aiuta a strutturare ed organizzare il comportamento e la percezione spaziale, riducendo così la complessità della navigazione locale od a lunga distanza e riducendo le richieste sulla memoria spaziale; questa strategia è molto simile a quella utilizzata dalle persone. Questa strategia di allineamento relativamente semplice aiuterebbe gli animali a “leggere” in modo affidabile e accurato la loro mappa cognitiva e/o ad estendere la gamma delle loro mappe quando esplorano ambienti non familiari.

La magnetorecezione sui cani e la lateralità

2 pensieri su “La magnetorecezione sui cani e la lateralità

  • Agosto 16, 2021 alle 4:42 am
    Permalink

    Mi è piaciuto molto questo articolo..l ho trobato molto interessante

    Rispondi
    • Agosto 22, 2021 alle 2:43 pm
      Permalink

      Grazie mille Stefania

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!