L’inquinamento è un processo dannoso consistente in un’alterazione, in senso negativo, di un equilibrio che in origine era salubre o comunque positivo. Ad esempio, l’inquinamento atmosferico è un processo dannoso che rende irrespirabile o comunque nociva l’aria che tutti noi respiriamo. L’inquinamento domestico ha gli stessi effetti, salvo che è più concentrato, perchè riguarda l’ambiente di vita nelle stanze delle nostre case.

Cos’è l’inquinamento sensoriale?

I cani vivono e funzionano per mezzo dei loro sensi: dal gusto alla vista, passando dall’udito all’olfatto, per continuare col tatto e la magnetorecezione. Ebbene uno stato di alterazione dei sensi, sia esso acuto o cronico, può essere definito inquinamento sensoriale, dove a farne le spese è l’intero organismo che viene attaccato ed indebolito proprio dai sensi. E nemmeno a farlo apposta, gli artefici di questo siamo noi proprietari che, spinti dall’entusiasmo, dall’amore, ma molto spesso da inconsapevolezza e, forse, anche egoismo, inquiniamo i nostri fedeli cani.

Alcune tipologie di inquinamento sensoriale

  • INQUINAMENTO ACUSTICO: dobbiamo tenere ben a mente che l’udito del cane è molto sensibile e i contesti umani, siano essi esterni o domestici, tendenzialmente sono più o meno costantemente rumorosi. Questo perchè noi siamo una specie che si relaziona e quindi manifesta le emozioni principalmente con una comunicazione verbale (che non è preminente, ma quella immediatamente più decodificabile da tutti, nda) e perchè i nostri contesti urbani sono intrisi di “cose” rumorose ed innaturali (automezzi, attrezzi, altoparlanti, aerei ma anche telefoni, citofoni, radio, pc, elettrodomestici…). Pertanto è molto facile che i nostri cani siano esposti quotidianamente ad uno stress acustico che a lungo andare può diventare davvero deleterio. Una sovrastimolazione eccessiva e costante dell’udito non causa solo danni all’organo di senso, ma ha dei forti riverberi anche sullo stato emotivo. Urla, schiamazzi, vocine stridule gridate in faccia, clacson, sirene, ecc provocano uno stato di forte tensione e agitazione che innalza la reattività producendo un circolo vizioso che farà vivere malissimo il nostro cane. Più spesso di quello che si immagina, l’inquinamento acustico è tra le cause del “tirare al guinzaglio”. Ecco perchè è FONDAMENTALE capire le cause di ogni comportamento e non punire a priori.

  • INQUINAMENTO VISIVO: la vista dei cani è particolarmente sensibile al movimento. Questo perchè la struttura retinica è molto ricca in bastoncelli, ovvero cellule che si attivano nelle ore di buio grazie al loro potere di amplificare la luce e proprio sul movimento, sugli scatti, percependoli addirittura con un millisecondo di anticipo rispetto a noi. Movimenti scattosi, continui, ravvicinati, diretti rappresentano una fonte di stress, incertezza e nervosismo. Spesso questi movimenti sono correlati ai bambini, ecco perchè è necessario educare loro affinchè non siano fastidiosi per i cani.

  • INQUINAMENTO TATTILE: Con ogni probabilità, questo tipo di inquinamento è tra i più subiti dai cani. Quasi sempre tendiamo a mostrare l’affetto attraverso il tocco. Se da un lato il contatto tattile può essere prezioso, dall’altro può avere l’effetto opposto. Ogni nostra interazione con i cani deve essere fatta con consapevolezza di quello che stiamo facendo, di quello che stiamo comunicando al cane e di quello che lo stesso cane sta percependo/provando. Il tocco eccessivo, frequente, veloce è davvero fastidioso per il cane, che in quel modo sta subendo quell’interazione. Tra gli artefici maggiori di questo inquinamento, spiccano anche qui, purtroppo, i bambini. Sulla patetica scia che cani e bambini manifestino sempre e comunque “amore puro”, si lascia che i cani subiscano ogni sorta di tocco dai bambini. Purtroppo a volte questa mancanza dei genitori che lasciano fare anzichè educare i bambini, aldilà che può portare alla minaccia o all’aggressione e il povero cane pagherà il prezzo per tutti, è un’interazione deleteria e stressante per il cane.
i cani e l'inquinamento sensoriale
educare i bambini a interagire nel modo corretto con i nostri cani eviterà incidenti sgradevoli e farà bene al cane
  • INQUINAMENTO OLFATTIVO: Gran parte del mondo dei cani, è un mondo olfattivo. Il cane vede, sente, prova emozioni anche grazie al suo olfatto. Odori molto forti e concentrati rappresentano un fastidio per il cane. Gli ambienti di casa sono spazi ridotti spesso profumati con essenze, diffusori, ma anche detergenti; a causa della loro frequenza, persistenza e concentrazione risultano molto fastidiosi. Per non parlare degli insensati profumi per cani, che oltre al fastidio alterano l’immagine olfattiva propria dei cani. Davvero…ma perchè lo fate?
detergenti, cosmetici, profumi…attenti a non eccedere

INQUINAMENTO GUSTATIVO: avanzi della tavola, cibi molto conditi, snack dalla dubbia composizione, ossa commerciali impregnate di sale, alimenti preparati e cotti prettamente per uso umano non appagano il senso del gusto, ma rappresentano un vero e proprio inquinamento. Ricordiamoci che se un’alimentazione fresca, naturale, prescritta e seguita da nutrizionisti è la scelta migliore che si possa fare per alimentare il proprio cane, un’alimentazione casalinga improvvisata e fatta senza alcuna conoscenza è senz’altro peggiore anche rispetto ad una buona crocchetta (e abbiamo detto tutto, nda)

i cani e l'inquinamento sensoriale
avanzi della tavola, alimenti conditi, alimentazione casalinga improvvisata, costituiscono un inquinamento gustativo che non fa bene al nostro cane

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: nell’ultimo secolo il livello di radiazioni elettromagnetiche (EMR) è cresciuto di 200 milioni di volte. La nostra salute e quella dei nostri cani (sensibili al campo magnetico terrestre, nda) è drammaticamente influenzata da questo tipo di inquinamento. Smartphone, WI-FI, elettrodomestici producono dei campi elettromagnetici (CEM) capaci di danneggiare DNA e le cellule del nostro corpo, sono correlati con malattie neurodegenerative, come l’ Alzheimer e con la sterilità, possono compromettere la funzione della barriera emato-ecefalica e alterare la produzione di melatonina.

dal libro: TROPPO CONNESSI? di Martin Blank

Alcuni consigli su cui riflettere…

E’ doveroso seguire alcuni consigli come evitare di esporre il nostro cane vicino alle fonti di CEM: evitate di utilizzare o limitate l’uso di wifi, forni a microonde, riscaldamento a pavimento; evitate di posizionare prolunghe o cavi elettrici dove soggiornate o dormite; di notte spegnete wifi e allontanate lo smartphone dalla stanza; attenzione all’effetto combinato di più fonti elettromagnetiche. In commercio si trovano dei dispositivi in grado di assorbire ed annullare gli effetti dannosi dell’inquinamento elettromagnetico.

Una maggiore consapevolezza anche nella routine quotidiana, può aiutarci a vivere meglio

I cani e l’inquinamento sensoriale

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